I fondi di garanzia saranno alimentati con risorse  regionali. Per incrementare lo sviluppo sarà realizzato tutto ciò che tecnicamente è consentito dalle norme, mentre il Documento Unico di Programmazione sarà disponibile nel prossimo mese di dicembre. Si interverrà anche nei settori della ricerca e dell’agricoltura. Sono queste alcune delle principali indicazioni fornite dal Presidente della Regione Vito De Filippo e dall’assessore alle Attività Produttive Vincenzo Folino alla Giunta esecutiva di Confindustria Basilicata, al termine di un confronto promosso per affrontare i temi della crisi che investono l’apparato produttivo lucano. Confindustria ha presentato una proposta per attuare un piano di  azione mirato e convergente su misure prioritarie, insistendo molto sulla accelerazione e semplificazione degli interventi da porre in campo. In particolare, il presidente di Confindustria Attilio Martorano ha  chiesto l’immediata attivazione di un processo di programmazione regionale unitaria, l’approvazione del disegno di legge sulla competitività, l’abbattimento dei tempi nelle procedure di pagamento da parte della Pubblica Amministrazione e politiche di sostegno della ricerca, dell’innovazione, del trasferimento tecnologico e ai  processi di internazionalizzazione. Altre questioni sollevate: la riduzione dei costi energetici per le imprese, la rivisitazione del fondo di garanzia regionale, il  rafforzamento organizzativo e di concentrazione dei consorzi di garanzia collettiva fidi, maggiore attenzione al mercato del credito. Tutti questi temi sono in sintonia con le direttive della Regione, ma la complessità della crisi richiede azioni sinergiche con il Governo nazionale, con certezze in materia di risorse. Il Presidente De Filippo e l’assessore Folino hanno infine ricordato le decisioni già assunte a partiredalla modifica del funzionamento dell'esistente fondo di garanzia regionale (da fonti non comunitarie) in modo che possa essere impiegato (nei limiti imposti  dal regime de minimis) anche per garantire in forma diretta il circolante alla reindustrializzazione dei siti dismessi, alla competitività, al bando generalista de minimis per micro e piccole imprese tipo Sabatini ai 14 milioni di euro per investimenti  industriali in Val d’Agri.

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