Le aziende lucane partecipanti a “L’artigiano in Fiera” hanno incontrato l’assessore Regionale alle Attività Produttive Folino e il presidente di Unioncamere Basilicata Lamorte. Si rinnova l’appuntamento con AF – L’artigiano in Fiera, 12esima mostra internazionale dell’Artigianato che si terrà a Milano dal 1° al 9 dicembre 2007, con 12 aziende lucane che vi prenderanno parte  sotto l’egida di Regione Basilicata e Unioncamere. La definizione dei dettagli organizzativi legati all’evento lombardo ha costituito l’occasione per uno scambio di opinioni tra gli operatori, l’assessore Regionale alle Attività Produttive, Vincenzo Folino, e il presidente di Unioncamere Basilicata, Pasquale Lamorte.

Lamorte, in apertura dei lavori, ha sottolineato come “l’Artigiano in Fiera si sia rivelato, negli anni, uno degli appuntamenti fieristici più soddisfacenti per gli operatori lucani in termini di vendita e di esposizione del made in Basilicata al grande pubblico nazionale ed internazionale. Certo, la partecipazione ad un grande evento o le modeste misure per la partecipazione a fiere individuali da parte del sistema camerale non possono essere sufficienti per un comparto che ha bisogno di un forte sostegno istituzionale e, magari, di un fondo unico su cui far convergere le tante misure già esistenti”. Un invito colto in pieno dall’assessore Folino, il quale si è detto  “molto interessato a conoscere da vicino le potenzialità e le criticità legate al settore artigiano, per poter meglio calibrare gli interventi che accompagnino le imprese verso il mercato. Ma occorre al contempo operare su un’offerta di sistema che prepari e organizzi il territorio per fare della Basilicata la ‘terra dell’autenticità, della qualita, della cultura, dell’accoglienza’. Da parte nostra, dovremmo programmare interventi di sostegno alla promo-commercializzazione, spingere le piccole e piccolissime imprese a cooperare, intensificare le procedure a sportello con procedure semplici e snelle; e ancora, attirare giovani che abbiano voglia di fare autoimpresa e che possano recepire i giusti insegnamenti dai grandi maestri artigiani. Per fare tutto ciò, c’è però bisogno dell’azione congiunta delle istituzioni e di sinergie con gli operatori, attraverso le Associazioni di categoria”.

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