FOLINO SUL RAPPORTO SVIMEZ: "SNELLIRE LA BUROCRAZIA, MIGLIORARE LA CAPACITA' DI ATTRARRE NUOVI INVESTIMENTI.
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- 10 Luglio 2007
Snellire le procedure burocratiche, per offrire in tempi più rapidi le risposte che le imprese attendono; migliorare la capacità complessiva del territorio di attrarre nuovi investimenti e nuovi insediamenti produttivi. Sono i due obiettivi "concreti e realizzabili", che, a parere dell'assessore regionale alle Attività Produttive, Vincenzo Folino, "le istituzioni, il sistema delle imprese e le forze sociali della Basilicata devono perseguire per dare una risposta efficace e positiva all'analisi contenuta nel rapporto Svimez, che con una felice sintesi un'agenzia di stampa ha riassunto nel titolo 'Il Sud accelera ma non riduce il divario”.
A parere di Folino il rapporto Svimez sull'andamento dell'economia meridionale nel 2006 "descrive un Sud e una Basilicata che tentano da tempo di uscire dalla morsa di una difficile congiuntura economica, e che oggi hanno bisogno innanzitutto di una pubblica amministrazione capace di snellire e di rendere più efficaci le procedure che riguardano il mondo dell'impresa".
Ma allo stesso tempo "occorre migliorare - afferma ancora l'assessore – il quadro delle convenienze localizzative che concorrono a rendere maggiormente attrattive le aree industriali del nostro territorio. Con queste misure, concrete e realizzabili, è possibile offrire una risposta al grande tema dell'occupazione, in un periodo in cui, come ci segnala la stessa Svimez, torna a crescere il fenomeno dell'emigrazione ed il lavoro assume sempre di più le caratteristiche della precarietà, che va combattuta per dare una risposta ai nostri giovani".
"La Svimez - conclude Folino - ci offre una riflessione, come sempre attenta e puntuale, sui problemi di un Mezzogiorno in cui la pur significativa crescita delle esportazioni non riesce a ridurre in maniera significativa il divario con il resto del Paese. Un Sud nel quale la Basilicata può giocare un ruolo
importante, sostenendo le opportunità localizzative delle nostre aree produttive e puntando sulla ricerca e sull'innovazione".