Anche per la Filatura di Vitalba sarà possibile attivare in tempi brevi il bando per la reindustrializzazione e la salvaguardia dei livelli occupazionali già sperimentato per la ex Standartela. Oggi a Potenza, negli uffici del Dipartimento Attività produttive, i rappresentanti della Regione, dell’impresa e delle parti sociali hanno firmato l’accordo base previsto dal disciplinare per l’attivazione delle procedure di reindustrializzazione dei siti inattivi, approvato recentemente dalla Giunta regionale in attuazione dell’art. 17 della finanziaria regionale.

“Si tratta di un adempimento preliminare – ha spiegato l’assessore alle Attività Produttive, Vincenzo Folino, a margine della sottoscrizione del documento – con il quale abbiamo acquisito la disponibilità del titolare dell’impresa, che ringrazio, alla cessione del sito ed abbiamo individuato i filati tecnici quale settore prioritario nel quale indirizzare il percorso di reindustrializzazione, che riguarderà almeno 28 unità provenienti dalle liste di mobilità e dagli ex dipendenti della filatura di Vitalba”.

L’accordo consente di attivare l’avviso pubblico per raccogliere le manifestazioni di interesse delle imprese interessate a rilevare il sito industriale. Seguirà una procedura negoziata, gestita dalla task force per l’occupazione, che si concluderà con l’accordo di reindustrializzazione. Una procedura “certamente complessa – afferma ancora Folino – ma che punta a poggiare su basi solide e su tempi certi i processi di reindustrializzazione dei siti dismessi, attraverso i quali intendiamo tutelare i livelli occupazionali e dare nuovo impulso alle nostre aree produttive, attirando nuovi investimenti e investendo sulla ricerca, come abbiamo fatto proprio per il settore tessile proponendo la costituzione di un Consorzio che dovrà sviluppare tecnologie innovative di processo e di prodotto”.

Da Twitter