Verifica delle norme attualmente in vigore e degli attuali sistemi di sostegno finanziario, modalità per semplificare le procedure amministrative e sussidiarietà. Sono solo alcuni dei principali temi affrontati ieri dall’assessore regionale alle Attività produttive, Vincenzo Folino, in incontri separati con le quattro centrali cooperative lucane (Confcooperative, Legacoop, Unione nazionale cooperative, Agci).

“Abbiamo deciso di sentire tutte le associazioni di categoria – ha detto Folino – per sentire le loro proposte e indicazioni sui provvedimenti da prendere e sugli strumenti finanziari da mettere in campo per rilanciare lo sviluppo della regione”. In particolare, l’assessore regionale ha sottolineato quanto fondamentale sia il ruolo delle piccole e medie imprese che rappresentano “la spina dorsale del tessuto produttivo lucano”.

Tutte le centrali cooperative hanno espresso la necessità di rivedere la legge regionale 50 del 1997 (sistema cooperativo) e la legge regionale 26 del 1993 (cooperazione agricola).

“Oggi più che mai – ha detto l’assessore Folino – è necessario riorganizzare i sostegni finanziari considerando meno i contributi in conto capitale. Alle piccole e medie imprese, invece, occorre assicurare sostegni finanziari con contributi in conto interesse e fondi di garanzia, capaci di mettere in moto progetti di investimento di qualità e in grado di sollecitare scelte imprenditoriali responsabili, promuovere forme di aggregazione, stimolare processi di riconversione produttiva”.

Il mondo cooperativo, nei singoli incontri, ha anche sottolineato la necessità di dare rapida attuazione alla legge 4 del 2007 (Rete integrata dei servizi di cittadinanza sociale) di grande importanza per lo sviluppo delle imprese cooperative sociali”.

Inoltre, è stata condivisa la necessità di migliorare l’azione amministrativa attraverso una maggiore azione congiunta fra i vari dipartimenti e una maggiore semplificazione delle procedure sia nella fase di predisposizione dei bandi, sia nella fase di gestione dei sostegni finanziari.

“La cooperazione – ha aggiunto Folino – può ricoprire un ruolo importante nei progetti di spin off e nella valorizzazione dei prodotti tipici agroalimentari. Per sostenere le piccole e medie imprese occorrono misure trasversali che bisogna attivare come la facilitazione dell’accesso al credito o la capitalizzazione”. In merito alla valorizzazione dei prodotti Folino ha detto che occorre agire in due modi: “Razionalizzare il sistema della promozione attraverso la riforma dell’Apt; ripensare, insieme a Unioncamere, il sistema di partecipazione alle fiere ed ai mercati programmando con largo anticipo le iniziative da intraprendere e sostenendo i processi di internazionalizzazione”.

Il mondo cooperativo, a tal proposito, ha sottolineato la opportunità di promuovere e razionalizzare la rete di fiere e mercati presente in Basilicata attraverso un polo fieristico in grado di confrontarsi meglio con il mercato e con il territorio.

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