La Basilicata all'Itb di Berlino
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- 09 Marzo 2008
Il popolo tedesco è oggi leader per la spesa turistica all’estero, con un aumento del 6% rispetto al 2006. Ama il mare, ma anche le città d’arte, le località solari e autentiche; in più ritiene che quella per i viaggi sia una spesa irrinunciabile, (in calo tutte le altre voci di spesa, anche quelle alimentari) soprattutto grazie al moltiplicarsi di compagnie low cost che permettono di viaggiare con poca spesa e spesso senza intermediazioni. Logico quindi che le aree del Mediterraneo siano in Germania in cima alle preferenze come destinazione turistica.
Questo è quanto è emerso durante il briefing che ha preceduto l’inizio dell’ITB di Berlino ( 5- 9 marzo) , l’evento fieristico internazionale più importante del settore turismo. Marco Montini, e Leonardo Campanelli, dirigenti degli uffici Enit di Francoforte e di Monaco di Baviera, hanno illustrato i dati relativi al mercato tedesco in termini di spesa , di preferenze e tendenze del settore viaggi con particolare riguardo all’Italia.
Per la prima volta dopo molti anni rinasce l’Italia come destinazione preferita dal popolo tedesco, sia occidentale che orientale . E se in termini assoluti rimane in testa, in termini relativi la stessa Spagna cede il passo al Belpaese. Premiata come destinazione per il mare e la vacanza culturale, l’Italia monitorata dall’Enit attraverso lo sguardo dei maggiori Tour Operator tedeschi (Tui, che ha peraltro inserito nei suoi cataloghi proprio alcune strutture della costa jonica lucana, Thomas Cook, Studiosus, Neckermann, Dertour, FTI ), si piazza bene in termini di capacità di accoglienza, di raggiungibilità anche in auto, e di sicurezza, mentre mostra qualche nota dolente se si parla di rapporto qualità/prezzo, e di attenzione verso l’ambiente ( ben il 54% degli intervistati tedeschi giudica appena sufficiente il riguardo che in Italia si riserva al rispetto ambientale ).
Gianpiero Perri, Commissario Straordinario dell’APT Basilicata e Vincenzo Folino, Assessore regionale alle Attività Produttive, entrambi presenti a Berlino, dove la Basilicata era rappresentata nel Padiglione Enit da alcuni operatori e consorzi del materano e della costa jonica, hanno perciò ribadito con i dirigenti ENIT Germania l’intento di cooperare, in una rete composta da operatori del sistema turistico pubblico e privato, con consorzi e associazioni di categoria, per promuovere la Basilicata inserita nel più ampio marchio “South Italy”, meglio riconoscibile in un mercato straniero. Tutto questo anche incrementando educational per agenti di viaggio e stampa, al fine di migliorare la qualità degli incontrtra l’offerta italiana e la domanda tedesca. Gli stessi dati rilevati dall’Apt mostrano come negli ultimi due anni sia proprio il popolo tedesco il primo bacino d’utenza estero della Basilicata, dove ad attrarre sono le località balneari, i lidi attrezzati oltre alle spiagge ampie e sabbiose, e i centri d’arte che completano il desiderio di una vacanza all’insegna delle S (sabbia, sole, spiagge) con quella delle L (landscape, ossia bel paesaggio, leisure, svago, tempo libero).
Quali gli obiettivi del 2008 che l’Enit Germania intende mette in campo per accrescere ancora di più l’appeal italiano? Promuovere i prodotti turistici di nicchia ( golf, agriturismo in residenze storiche e masserie, il turismo del lusso), rilanciare “l’Italia “minore, ovvero le località d’arte meno note, ma custodi di tesori da valorizzare. Tra queste il Molise, l’Abruzzo e proprio la Basilicata, conosciuta in terra tedesca soprattutto per il suo mare, per la città di Matera, e le località caratterizzate dai castelli di Federico II di Svevia.