Anche la Basilicata risente dell’andamento negativo della congiuntura economica nazionale, e non potrebbe essere altrimenti, visto che i principali settori dell’economia lucana sono particolarmente esposti alle oscillazioni dei mercati. Ma proprio per questo occorre far emergere le aspettative positive a la capacità di reazione degli imprenditori lucani, che vanno adeguatamente supportati dalle istituzioni e dal sistema del credito per superare le difficoltà e aprire una fase nuova”. Lo ha detto il capogruppo dei Democratici di sinistra in Consiglio regionale, Vincenzo Folino, commentando il rapporto 2005 sulla Basilicata presentato oggi a Potenza durante la quarta giornata dell' economia. “In una economia reale fortemente caratterizzata dal lavoro sommerso e nella quale si registra un preoccupante fenomeno di diminuzione delle iscrizioni al Registro imprese – ha affermato Folino, che in mattinata ha partecipato al convegno nel quale è stato presentato il Rapporto di Unioncamere – bisogna innanzitutto sostenere gli enormi sforzi che quotidianamente le nostre aziende, e soprattutto quelle di dimensioni piccole e medie, compiono per resistere ai fenomeni indotti dalla globalizzazione dei mercati”.

A parere di Folino “agli imprenditori serve innanzitutto una pubblica amministrazione che funzioni e che aiuti il sistema imprenditoriale, procedendo, ad esempio, speditamente al riordino degli enti sub – regionali. Serve inoltre un maggiore protagonismo delle aziende del credito, che devono saper adeguare la qualità e la quantità dei propri servizi, mentre le istituzioni devono assicurare maggiori investimenti a favore dei fondi di garanzia e degli altri strumenti ad essi collegati. Bisogna infine rafforzare la struttura manageriale e direttiva delle piccole e medie imprese, mettendo in campo politiche volte ad incentivare l’assunzione di nuovi manager, che è indispensabile alle imprese per conseguire risultati apprezzabili in termini di miglioramento del prodotto e del processo produttivo e di ampliamento dei mercati”.

Queste iniziative – ha aggiunto Folino – insieme all’auspicabile avvio delle politiche annunciate da Prodi per far ripartire l’economia italiana, in particolare con le misure

per la riduzione del cuneo fiscale e con la contestuale rivisitazione di interventi già adottati in passato per sostenere l’avvio di nuove imprese (prestito d’onore, legge 44, ecc.), possono servire al rilancio dell’economia se vengono collegate a misure strutturali di politica industriale, che vanno adottate sia a livello nazionale che a livello regionale”.

In una regione come la Basilicata – ha affermato ancora Folino – oltre alle misure rivolte al sostegno delle singole imprese occorrono iniziative specifiche per quei settori trainanti dello sviluppo locale che ruotano intorno all’agricoltura, al turismo, ai beni culturali ed all’economia dei servizi locali. Servono politiche di filiera, che sono indispensabili per valorizzare i prodotti agroalimentari e la loro commercializzazione, e serve un rinnovato protagonismo degli operatori turistici e dei loro consorzi, che devono saper coordinare e sviluppare l’offerta dei diversi sistemi turistici locali, facendo leva sullo straordinario patrimonio costituito dai nostri beni culturali e ambientali. Ma soprattutto – ha concluso Folino – occorre il rilancio del protagonismo consapevole delle parti sociali, con cui le istituzioni devono costruire una nuova stagione di concertazione e di cooperazione per definire insieme obiettivi e strategie della programmazione regionale dei prossimi anni”.

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