Conoscere la Valle del Noce, incontro Associazione dei lucani a Roma
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- 31 Marzo 2012
Per il presidente del Consiglio regionale Folino "una identità consapevole può essere la leva di un percorso di sviluppo economico e sociale, che punti a recuperare le produzioni agricole di qualità ed a favorire lo sviluppo turistico".
"Conoscere la Basilicata: la Valle del Noce" è il tema dell'incontro pubblico che si è svolto ieri sera a Roma. L'iniziativa, promossa dall'Associazione dei Lucani della capitale, ha visto fra i relatori il professor Donato Tamblé, soprintendente archivistico del Lazio, e il professor Giovanni Filizzola, presidente dell'associazione culturale "La Biblioteca Rivellese". Hanno partecipato all'incontro anche il sindaco di Rivello, Antonio Manfredelli, il sindaco di Nemoli Antonio Filardi e il vicesindaco di Maratea Biagio Schettino. Ha concluso i lavori il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Vincenzo Folino.
L'Associazione dei lucani a Roma, "da tempo impegnata nella diffusione di conoscenze di aree e problematiche regionali – ha spiegato il presidente del sodalizio Filippo Martino presentando l'evento sul sito www.lucaniroma.it - ha organizzato l'evento con il contributo di operatori locali per presentare al meglio una realtà che merita di essere vista da vicino".
Il professor Tamblé si è soffermato sull'importanza dei documenti archivistici per comprendere la relazione profonda che esiste fra un territorio, la sua storia e la sua economia. Elementi che contribuiscono a definire l'identità di un territorio come la Valle del Noce, definito dal soprintendente come "un'Arca Geografica". Il professor Filizzola ha sottolineato la capacità delle comunità locali di assumere, anche attraverso l'attività delle associazioni, la consapevolezza della qualità dei beni naturali e storici, in una parola l'importanza della cultura, specialmente in un contesto di difficoltà economiche e sociali che colpiscono le comunità di quel territorio.
"In una realtà come quella lucana, ed in particolare nella zona della Valle del Noce – ha detto il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Folino – proprio una identità consapevole può essere la leva di un percorso di sviluppo economico e sociale, che punti a recuperare le produzioni agricole ed agroalimentari di qualità ed a favorire lo sviluppo turistico in un comprensorio che è la 'Porta Occidentale' della Basilicata sul Tirreno. Un'area che nel giro di pochi chilometri vede la presenza dello straordinario contesto marino e turistico di Maratea, di centri storici di notevolissimo valore come Rivello, dei bellissimi scorci naturalistici di Nemoli e del Sirino". Folino ha poi ringraziato il presidente dell'Associazione dei lucani a Roma, Filippo Martino "per le iniziative che sta organizzando per promuovere la Basilicata e custodirne l'identità", sottolineando come "in questo momento la nostra regione è sempre più presente nei circuiti e nei luoghi dello spettacolo multietnico della capitale, come è accaduto giovedì scorso al Ke Nako di San Lorenzo con la serata 'Basilicata mon amour', che ha visto protagonisti poeti, scrittori ed artisti lucani fra i quali Ulderico Pesce e Rocco Papaleo, entrambi originari proprio della Valle del Noce".